Questo weekend sono stata a Roma e sono finalmente riuscita a vedere dal vivo Edicola ERNO: un’edicola (Non Ordinaria) che ho conosciuto grazie ai social (qui il link al profilo Instagram) e che mi ha colpito sin da subito.
Un’edicola 4.0, giovane e innovativa, che offre una selezione di quotidiani e magazine di fascia alta dedicati ad arte, design, architettura, moda e lifestyle.
E, nel weekend e non solo, funge da Pop Up store per piccole realtà, brand emergenti e di nicchia (Taba skincare, EspressOh, Chitè Milano per citarne alcuni) che brandizzano l’edicola e la rendono punto vendita e di incontro con la community.
Lo scorso weekend erano presenti Taba Skincare e Disegnetti Depressetti (bellissimo tutto 😎)


In un momento in cui a leggere i giornali cartacei sono rimasti in pochi e le chiusure delle edicole sono sempre più (secondo Agi in Italia ci sono attualmente 12 mila edicole operative - 11.904 per l'esattezza - con una contrazione nel 2022 di 441 (3,5%), contro la chiusura di 844 punti vendita (-6,5%) nel 2021) è stato per me bellissimo vedere che ci sono ancora persone pronte a scommettere su queste realtà.
Realtà che possono essere di esempio per tantissime altre: certo, magari nel piccolissimo paese di provincia un format simile non funzionerebbe, ma in tantissime altre città sono certa di sì.
Milano, per esempio.
Soprattutto in un momento in cui i brand handmade emergenti e le piccole realtà Made in Italy stanno conquistando brand lover sempre più numerosi (anche, e soprattutto, grazie ai social). Dove l’incontro dal vivo rimane fondamentale per rafforzare sempre di più il senso di community e di attaccamento (ne sono un esempio i diversi “Market” che che popolano le città - Wunder Mrkt, East Market, Frida Market).
Niente di meglio allora di uno spazio che diventa tutto loro e che, intanto, ridona vita a qualcos’altro.
Le edicole.